Il caster (o angolo di incidenza) è l’angolo che si crea tra l’asse del montante di sterzo e la verticale sul terreno.
Per regolarlo, normalmente, si usano degli inserti di plastica a forma di “C” messi ad incastro sui perni delle sospensioni. Questi inserti, in base al loro spessore, spostano il braccio della sospensione in avanti o indietro sul suo stesso perno. Tali spostamenti sono in grado di conferire diverse gradazioni all’angolo (0°, 2°, 3°, etc.) e di inclinare, quindi, in maniera più o meno verticale il barilotto porta mozzo.
E’ una regolazione che troviamo soltanto sull’avantreno ed è in grado di influenzare lo sterzo del modello in fase di accelerazione, decelerazione e di aumentarne la stabilità nei rettilinei.
Quando l’asse passante per il barilotto arriva al terreno davanti all’asse verticale della ruota e del suo mozzo, il caster è positivo. In tale condizione, avremo un modello dal comportamento sottosterzante che lo porterà ad avere meno inserimento in curva.
Quando l’asse passante per il barilotto arriva al terreno dietro l’asse verticale della ruota e del suo mozzo, il caster è negativo; il modello ora tenderà ad essere sovrasterzante e di conseguenza si avrà un maggiore inserimento in curva.
Normalmente si tende a prediligere un caster poco inclinato su circuiti sconnessi e con poca aderenza; al contrario un caster con angolo più inclinato sarà da preferirsi su tracciati lisci e dotati di maggior aderenza.
Regolazioni dell’angolo di caster e reazioni del modello
Con un caster maggiore, quindi con il barilotto più inclinato, avremo:
- più stabilità in rettilineo
- un ingresso di curva caratterizzato da un leggero sottosterzo
- un aumento di sterzata durante la percorrenza e in uscita di curva.
Con un caster minore, quindi un barilotto di sterzo più verticale, avremo:
- una diminuzione della stabilità in rettilineo
- un leggero sovrasterzo in inserimento di curva
- una diminuzione della sterzata in fase di percorrena e uscita di curva.